Vivere in sicurezza sia in ambienti privati che in ambienti pubblici è uno degli obiettivi principali delle nuove metodologie, applicate alle ristrutturazioni o alle nuove costruzioni di edifici, adibiti ad attività pubbliche, o semplicemente abitative, di natura privata. La sicurezza degli ambienti oggi è garantita da nuove tecnologie tramite le quali possono essere prodotti strumenti efficaci, che diano risultati applicati eccellenti, soprattutto nel corso di performance in emergenza.

Le speciali porte che fermano le fiamme

Al proposito vogliamo citare le porte tagliafuoco e soprattutto spiegarne la natura e l’utilizzo, poiché non tutti sono al corrente dei dettagli su queste porte, importantissime per la sicurezza negli edifici di qualsivoglia tipo. Le porte tagliafuoco dette anche porte E.I. è una tipologia di porte con caratteristiche tecniche specialissime; questi prodotti assicurano una resistenza al fuoco altissima in caso di incendio, fanno nel vero senso della parola da barriera, ovvero consentono con la loro chiusura di isolare le fiamme, e fermare la loro propagazione, inoltre impediscono al fumo di filtrare anche attraverso minuscole fessure. Questo determina l’isolamento di persone precedentemente in pericolo, in totale sicurezza, in uno spazio protetto dalle fiamme e dal fumo, in ultima analisi queste porte hanno la peculiarità determinante di togliere ossigeno al fuoco, questo consente alle eventuali squadre di salvataggio di raggiungere le persone isolate e portarle in salvo con un margine tempistico più lungo; cosa che senza queste porte non sempre può riuscire con pieno successo.

Queste porte installate sia in edifici pubblici ovvero adibiti ad attività pubbliche come: uffici, palestre, teatri, cinema, locali, musei, e quant’altro; sia in condomini e abitazioni private, come: ville, villette a schiera, ecc. ecc. rendono possibile limitare sensibilmente i danni agli edifici stessi, e alle persone all’interno di essi. Le evacuazioni diventano molto più rapide e agevolate proprio dall’intervento dei soccorsi in una situazione mantenuta gestibile da queste porte, che impediscono all’ossigeno di diffondersi da un ambiente all’altro. Le porte tagliafuoco creano delle vere e proprie isole di salvataggio, in sicurezza, dove le persone possono rifugiarsi in attesa dei vigili del fuoco.

Conoscere nel dettaglio le porte E.I.

Ma come sono state progettate e costruite le porte tagliafuoco e quali materiali vengono impiegati per realizzarle? Per una porta tagliafuoco vengono utilizzati materiali di diverso genere, combinati tra loro, come: legno, fibrosilicati, gesso, e sigilli particolari, posizionati lungo i bordi della porta, questi servono a isolare le fiamme e il fumo. Oltre a questi materiali vengono utilizzate anche vetrate temperate ovvero resistenti al fuoco che generalmente vengono poste come ultimo strato. Tutti i materiali vengono sempre testati, per poterli dotare di requisiti di certificazione che sono previsti e obbligatori per legge; solo dopo questi test e le certificazioni acquisite le porte possono essere messe in commercio e installate. Tutti gli elementi che compongono le porte tagliafuoco vengono sottoposti a test rigorosi di qualità e a test antincendio. Tutte queste operazioni vengono svolte in laboratori che sono abilitati dal Ministero per la sicurezza, che si occupa di supervisionare questo comparto.

Testate e certificate a norma di legge

Le porte vengono classificate idonee solo dopo l’acquisizione tangibile e documentata del corretto funzionamento e della corretta resistenza al fuoco; in base anche alla sotto-tipologia della porta stessa, poiché vengono costruite e catalogate in relazione ai tempi di fuoco; dati dalla diversa composizione e assemblaggio dei materiali utili alla sua realizzazione, e in base alla durata e alla conservazione delle proprietà di tenuta e isolamento. Le porte vengono classificate con sigle diverse basate sempre sui minuti di resistenza. Come già detto ad esempio le porte con la sigla E.I.60 e la sigla E.I.120 sono porte tagliafuoco in grado di resistere la prima per 60 minuti la seconda per 120.

L’importanza delle sigle e delle classificazioni

Le sigle servono anche a identificare le qualità specifiche di ogni porta tagliafuoco. E ad esempio la sigla E.I. si riferisce alla resistenza, al grado ermetico della porta, e al grado di isolamento termico. I produttori devono attenersi categoricamente alle omologazioni dei dispositivi che sono state emanate attraverso i regolamenti europei, in merito alle norme di sicurezza nel rispetto del DM del 16 febbraio del 2007, che classifica e avalla la resistenza al fuoco di prodotti da costruzione. Installare le porte è un modo di raggiungere e garantire l’incolumità delle persone che frequentano determinati edifici pubblici, e che tutelano anche i beni materiali contenuti nei vari ambienti in questione; ad esempio: musei, gallerie d’arte, gioiellerie, ecc. ecc. In questi luoghi le porte tagliafuoco devono essere installate obbligatoriamente. Dobbiamo sottolineare comunque che questi tipi di porta hanno grande importanza, perché non si limitano a dare sicurezza nel settore pubblico, ma vengono richieste molto spesso anche per edifici residenziali, come: condomini, ville, ville a schiera, garage, e altri ambienti di carattere privato, o magazzini di stoccaggio dove vengono stipati materiali infiammabili.

Porte tagliafuoco aperte o chiuse?

Porte tagliafuoco aperte o chiuse

Senza dubbio va anche menzionato che c’è una scelta particolare nella tipologia di queste porte salvavita. Ovvero sceglierle chiuse o aperte; questo cosa significa? Significa che esistono diversi tipi di porte tagliafuoco a battente, scorrevoli, o di altri vari modelli, che possono essere progettate per essere tenute sempre chiuse o sempre aperte con l’applicazione di dispositivi di chiusura automatica. La differenza sarebbe questa: le porte sempre chiuse vengono aperte in caso di transito, mentre quelle sempre aperte durante le normali circostanze restano nella posizione immutata, ma in caso di incendio si chiudono automaticamente; questa differenza è importante poiché la scelta della porta tagliafuoco deve essere inerente al tipo di ambiente nel quale verrà installata; per esempio nei locali pubblici che hanno bisogno di buona scorrevolezza di pubblico, sono più indicate le porte tagliafuoco aperte, che si chiudono in caso di emergenza; mentre in locali dove l’affluenza è più sporadica sono più indicate le tagliafuoco chiuse, che si aprono solo al momento del passaggio delle persone.

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